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Le gerbere e il nostro nuovo arrivato: il Sunset Boulevard

Gerbere Arancioni, garofano verde, eringio, solidago e craspedie e boom… ecco il Colvin che ti catapulterà direttamente nella stagione primaverile! E quale bouquet migliore se non il Sunset Boulevard poteva rappresentare questa meravigliosa stagione?

Tra i fiori del nostro Bouquet ci sono le gerbere, così variopinte e vivaci che trasmettono allegria! Sapevi che, non solo il girasole, ma anche la gerbera ama il sole e si muove per seguirlo? La sua luce gli serve per trarre energia e crescere rapidamente, sano e forte.

Questo fiore viene utilizzato sia per le composizioni floreali sia come pianta da coltivazione per la sua bellezza e per l’allegria che trasmette.

La gerbera, chiamata anche margherita africana, è una pianta erbacea ornamentale che fa parte della famiglia delle Asteraceae, proprio come la margherita. Questi due fiori vengono, infatti, spesso confusi, anche se la gerbera è più elegante e si presenta in varie colorazioni. Questa pianta proveniente dal Sud Africa, dal Madagscar e dall’Hymalaia, non è particolarmente esigente ed è in grado di resistere a tutte le condizioni climatiche, tranne che alle temperature eccessivamente rigide, vicino ai 0º. Quindi più che essere una pianta da esterno, trova il suo habitat ideale negli appartamenti. La gerbera, infatti, ama le temperature miti, nasce tipicamente nei mesi primaverili e la sua crescita si protrae fino ai mesi estivi.

gerbere fiori

I fiori delle gerbere si schiudono con la luce del giorno per poi richiudersi al tramonto e soffrono la luce artificiale. Si presentano in diverse colorazioni: arancione, rosa, bianco giallo, rosso e violetto ed essendo resistenti sono in grado di durare a lungo nell’acqua dopo essere stati recisi.

Esistono in natura una trentina di specie di gerbere che si distinguono in base alla forma delle foglie e dei fiori, del numero dei petali e dei colori. Normalmente possiedono degli steli lunghi rivestiti di una peluria bianca. Tra le diverse varietà presenti in natura, la gerbera jamesonii contribuisce a depurare l’aria e serve soprattutto per assorbire la trielina.

Cura e coltivazione delle gerbere

Esposizione

Vale la regola generale di posizionare la pianta in luoghi luminosi e ben ventilati, stando attenti ad evitare le correnti d’aria fredda. Durante i mesi più caldi la gerbera può essere coltivata all’esterno, purché sia esposta in una zona soleggiata, mentre durante la stagione invernale va tenuta in un ambiente chiuso, ma sempre ben illuminato. Le temperature non devono mai oltrepassare i 5°C, l’ideale è 15°C di notte e 20-25°C di giorno.

Consiglio: coltiva la pianta in vaso in modo tale da spostarla per metterla al riparo durante i mesi invernali, quando le temperature si fanno più rigide.

Il miglior terreno per le tue gerbere

Il terriccio della gerbera deve essere leggero e ben drenante, possedere il giusto livello di umidità e contenere sostanza organica. Deve inoltre essere acido, sciolto e contenere una sufficiente quantità di sabbia per rendere possibile lo sgrondo dell’acqua.

Consiglio: se hai intenzione di rinvasarla fai attenzione a non interrare il colletto della pianta, in questo modo non rischierai di incorrere nelle malattie fungine tipi di questa della pianta.

gerbere

Innaffiatura delle gerbere

Da primavera fino ad inizio autunno, innaffia la tua gerbera regolarmente ogni 8-10 giorni, specialmente quando la pianta è in fiore. Ricorda di farlo moderatamente evitando l’eccessiva umidità, quindi, attendi che il terreno si asciughi completamente, anche in profondità, prima di procedere alla successiva irrigazione.

Consiglio: quando procedi con irrigazione della gerbera fai attenzione a non bagnare le foglie per evitare il pericolo dei funghi più comuni per le gerbere come, l’oidio e il mal bianco.

Come e ogni quanto concimare le tue gerbere

La concimazione della gerbera deve avvenire ogni 2 settimane dal momento in cui nascono i germogli e per tutto il periodo vegetativo. Utilizza fertilizzante liquido, contenente macro e microelementi, da mescolare insieme all’acqua di irrigazione.

Come potare le gerbere

La gerbera non necessita potatura, quindi asporta semplicemente i fiori e le foglie una volta secchi e appassiti, per garantire una fioritura rigogliosa.

Consiglio: rimuovi i fiori alla base del picciolo per evitare che la parte esposta venga attaccata dai funghi. Per eseguire questa operazione impiega sempre strumenti disinfettati per evitare i problemi più comuni delle gerbere.

Malattie, parassiti comuni delle gerbere e cure

Nonostante la gerbera sia una pianta generalmente resistente e robusta, è particolarmente soggetta alle aggressioni fungine quando l’ambiente o il terriccio sono interessati da un’eccessiva umidità, unita a scarsa ventilazione e luminosità. Per curare la gerbera ed evitare l’insorgere di questo problema dosa la quantità di acqua durante l’irrigazione. Tra le malattie fungine più comuni della gerbera troviamo i fughi, specialmente l’oidio, e i parassiti, come gli afidi.

I funghi provocano marciume radicale provocato dagli eccessivi ristagni d’acqua nel terreno o nel sottovaso. Dalle radici il problema passa poi alla parte superiore della pianta che rammollisce per poi seccarsi e morire. Questo problema può essere facilmente individuato quando le foglie presentano delle macchie marroni, ma anche risolto, se preso in tempo, mediante l’utilizzo di prodotti al rame.

Fai attenzione anche ai parassiti della gerbera, specialmente gli afidi, che danneggiano la pianta. Sono facilmente visibili quando appare una muffa nera. Questo problema si verifica quando la pianta è sotto stress ed è facilmente visibile quando appare una muffa nera. Può essere risolto controllando regolarmente il livello di umidità, immergendo la pianta in un contenitore d’acqua tiepida, o anche passando una spugna imbevuta di acqua e sapone sulle parti colpite; intervieni mediante trattamenti antiparassitari o aficidi biologici se il problema è ad uno stadio avanzato.

Non dimenticarti che se ti interessano i fiori e vuoi saperne di più sulle loro proprietà e curiosità non puoi perderti la Colvinpedia 🙂

 

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