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Il suo fascino esotico, i colori sgargianti e la fragranza irresistibile fanno della fresia il fiore irrinunciabile per i bouquet e le composizioni floreali dei nostri giorni. Non solo, la fragranza intensa ma delicata della fresia è ricercatissima anche per la preparazione di oli essenziali e prodotti cosmetici. Ma non è stato sempre così. Inspiegabilmente, infatti, questo fiore di assoluta bellezza è stato a lungo dimenticato e raramente utilizzato a scopo ornamentale. Forse anche per questo, la fresia ha oggi un fascino speciale e in questo articolo potrai scoprire tutte le curiosità e i suggerimenti sulla coltivazione di questo elegante e meraviglioso fiore.

La Fresia, il fiore misterioso dal fascino inimitabile

Fresias

Le caratteristiche della Fresia L’istituto Pantone, l’organo internazionale per la classificazione dei colori, ha assegnato a una tonalità di giallo particolarmente brillante il nome di ‘Yellow Freesia’. Basta questo a capire quanto vivi ed emozionanti possano essere le tinte della Fresia, che spaziano dal bianco al blu e al giallo fino all’arancio e al violetto.

Questa pianta bulbosa fa parte della famiglia delle Iridacee ed è originaria dell’Africa meridionale. Le dimensioni dello stelo si aggirano intorno ai 30-40 cm e i bulbi non superano i 5 cm. Come nel caso del fiore, anche le foglie sono di un verde molto acceso e la profumazione è tra le più intense e piacevoli nel mondo della floricoltura.

Esistono svariate tipologie di fresia e le più comunemente reperibili in commercio sono la Fresia Refracta, la Fresia Alba detta anche Fresia Bianca e la Fresia Grandiflora.

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Il fiore senza storia nella lingua dei fiori
Quando si parla di fiori, oltre che dalla bellezza, dai colori e dalle profumazioni, molti di noi restano affascinati dalla storia. Non c’è nulla di più interessante che scoprire, per fare un esempio, l’uso che gli antichi facevano del nostro fiore preferito o il suo significato simbolico nel medioevo.

  Nel caso della Fresia, forse a causa della sua origine esotica ma non del tutto chiara, tutto questo non è possibile. Paradossalmente, però, la mancanza di informazioni rende le fresie ancora più affascinanti.

  Ancora oggi, infatti, non sappiamo molto sulla relazione tra l’essere umano e questo fantastico fiore, nei secoli addietro. Quando guardiamo a una fresia, le domande sono più delle certezze e non è un caso che questo fiore sia diventato simbolo del mistero, dell’amore per la ricerca e del fascino per l’ignoto. Sarà quindi il fiore ideale da regalare a un primo incontro.

Inoltre, si dice che l’odore di una fresia sia così bello da non poterne più fare a meno e che si tratti quindi di un fiore del cui odore sentiremo certamente la mancanza, così come sentiamo spesso la mancanza dei nostri veri amici. Per questo la fresia è anche il simbolo ideale per esprimere nostalgia e amicizia profonda e duratura.

Ti intriga il fascino della misteriosa fresia ma non sai come coltivarla? Ecco tutte le risposte

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Siccome provengono dall’altro capo del mondo, molti pensano che le fresie siano difficili da coltivare qui a casa nostra. Niente di più falso. Certo, si tratta di un fiore abituato ai climi caldi e che teme particolarmente freddo e vento, ma con un po’ di attenzione e tanta passione potrai goderti le tue bellissime fresie anche con un clima mite.

  Terriccio
La sua origine esotica fa sì che la fresia abbia esigenze un po’ particolari in materia di terriccio. Stranamente, infatti, la fresia non predilige terreni puri e omogenei. Le farà bene un terriccio più povero e farinoso, mischiato con la sabbia e il pietrisco che troverebbe nel suo habitat naturale.

  Luce e temperatura
Come abbiamo detto, parliamo di un fiore abituato alle alte temperature. Sarà bene evitare di esporre la nostra coltivazione a gelate ma anche a qualsiasi altro sbalzo di temperatura. Per questa ragione, la scelta ideale è quella di coltivare le fresie in vaso, così da poterle esporre al sole e riscaldarle quanto più possibile, stando sempre pronti a offrire riparo alla pianta in caso di abbassamento delle temperature esterne.

  Acqua
L’aspetto a cui prestare maggiore attenzione quando ci prendiamo cura delle nostre fresie è probabilmente la gestione dell’annaffiatura. Pur essendo un fiore di origine africana, infatti, la fresia non è un fiore desertico. Al contrario, le fresie richiedono abbondanti e continue annaffiate fino alla fioritura. Da quel momento in poi, bisognerà procedere con cautela, sospendendo per qualche giorno l’annaffiatura ogni qual volta le foglie presentino ingiallimenti. In condizioni normali, invece, sarà importante tenere il terriccio umido senza però esagerare: eventuali eccessi d’acqua potrebbero causare l’inzuppamento della parte interna dei bulbi generando muffe che danneggerebbero tanto il fiore che l’inconfondibile fragranza.

  Insomma, la fresia è un fiore affascinante e orgoglioso che regala gioie per gli occhi e per l’olfatto a chi se ne prende cura. Allora? Accetti la sfida? Non te ne pentirai!