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Una seducente pianta di origine africana, elegante e sinuosa, dai petali luminosi e morbidi solitamente bianchi. Non ti sembra di leggere una favola? Le calle rappresentano la bellezza e l'eleganza racchiuse in un fiore. Non a caso il loro nome deriva dalla parola greca kallos che significa bello.

Le calle: fiori di luce e raffinatezza

Calas

Il vero nome di questa pianta è Zantedeschia in onore del medico e botanico italiano Giovanni Zantedeschi, al quale il botanico tedesco Kurt Sprengel ha dedicato questo genere. Spesso è stata confusa con l'aro acquatico, una pianta botanicamente chiamata calla di palude appartenente al genere Calla e non al genere Zantedeschia.

La calla è originaria del Sudafrica e appartiene alla famiglia delle Aracee. È una pianta bulbosa perenne sempreverde ed è coltivata soprattutto per bouquet e composizioni floreali. Non è raro trovarla negli addobbi per cerimonie e matrimoni, giacché è considerata un'eccellente pianta decorativa.

La calla più diffusa e conosciuta è la Zantedeschia aethiopica. In generale, tutte le varietà possono essere piantate sia in giardino sia in vaso. Non richiedono cure particolari e inoltre non temono molto il freddo poiché con il clima invernale entrano in riposo vegetativo. Ti consigliamo, però, di sradicare i bulbi e ripiantarli qualora le temperature invernali scendessero sotto lo zero.

La fioritura inizia in tarda primavera e continua tutta l'estate. I bulbi vanno interrati a 10 centimetri di profondità e se vuoi piantarli in giardino, devi lasciare tra loro una distanza di 40 centimetri.

Fai attenzione perché è una pianta tossica per gli animali e per l'uomo. Devi quindi tenerla lontana da bambini e animali domestici per evitare, in particolare, l'ingestione.

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Come coltivare la calla

Ora, devi solamente scegliere il giusto angolo del tuo giardino oppure preparare un bellissimo vaso per il tuo balcone o terrazzo. In quest'ultimo caso, tieni conto che alcune calle possono raggiungere i 90 centimetri, ma trovi tranquillamente anche varietà nane. Nonostante sia facile coltivarle, ecco alcuni consigli da seguire.

Posizione
Essendo una pianta di origini africane, è amante del sole diretto. Scegli quindi una posizione dove la pianta possa ricevere i raggi solari almeno due ore al giorno. Ciò vale anche per la coltivazione in vaso. L'ideale sarebbe un'esposizione diretta nelle prime ore del mattino.

Terreno
Il terreno deve essere ricco e fertile. Ti consigliamo di aggiungere della torba per renderlo consistente. Per la coltivazione in vaso, metti della ghiaia o della sabbia sul fondo e assicurati che ci sia il giusto drenaggio dell'acqua. Devi evitare eccessiva umidità per scongiurare marciumi indesiderati.

Periodo e interro
Le specie si dividono in due categorie: alcune a fioritura precoce e altre a fioritura tardiva. Le specie tardive vanno messe a dimora verso fine febbraio; quelle precoci, invece, vanno piantate tra fine agosto e metà settembre.

Irrigazione
Il terreno deve essere sempre umido ma non bagnato perché devi evitare i ristagni idrici. Nel periodo di fioritura va annaffiata abbondantemente, mentre l'irrigazione deve essere scarsa e mantenere il terreno umido negli altri periodi. Stai attenta a non innaffiare direttamente i fiori con i getti d'acqua. Sono talmente delicati che la pressione potrebbe danneggiarli.

Potatura
Le calle non necessitano potatura, ma ti consigliamo di rimuovere i fiori appassiti e le foglie secche.

Concimazione
All'inizio della fioritura devi fornire nutrimento alle piante. Se le hai in giardino, usa un concime granulare con predominanza di potassio. Per le piante in vaso, invece, è meglio usare prodotti liquidi. Sia in giardino sia in vaso, puoi usare anche fertilizzanti fogliari per rendere rigogliose le piante.

Prendersi cura dei fiori recisi

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I fiori di calla si mantengono bene in vaso e durano a lungo, a volte fino a due o tre settimane. Tuttavia, come tutti i fiori recisi, hanno bisogno di particolari cure che ne esaltino le caratteristiche. Ecco quindi qualche consiglio per farli durare a lungo.

Evita che i fiori si disidratino
Se hai acquistato o hai ricevuto i fiori, liberali da qualsiasi confezione e mettili subito in acqua; se non puoi farlo subito, tienili in un luogo fresco e in penombra. Nel caso in cui hai coltivato tu stessa le piante, annaffiale abbondantemente la sera precedente e recidi i fiori nelle prime ore del mattino.

Disinfetta il vaso
Sia al primo utilizzo sia durante i cambi di acqua, devi disinfettare bene il vaso con acqua e candeggina. Per assicurarti che l'acqua non sviluppi batteri e microorganismi, puoi aggiungere un cucchiaino di succo di limone o un cucchiaino di zucchero.

Taglia gli steli
Taglia gli steli a 45 gradi con un coltello ben affilato e disinfettato. Ti consigliamo di eseguire il taglio con lo stelo immerso in acqua per evitare bolle d'aria nei vasi linfatici del fiore. Questo metodo giapponese è chiamato mizugiri

Allontana il vaso dalla luce diretta, da fonti di calore e dalla frutta
Metti il vaso in una posizione illuminata ma al riparo dai raggi solari diretti. Tieni lontano le calle da termosifoni e fonti di calore e dalla frutta.

 Un fiore elegante che rivendica un ruolo da protagonista! Regalalo a una persona cara oppure lascialo entrare nella tua casa.