Bella e preziosa come una gemma: ecco a voi la magnifica Zamioculca

Foglie di Pianta Fiona

Si chiama scientificamente Zamioculca zamiifolia ed è una pianta letteralmente unica nel suo genere. Pur appartenendo alla famiglia delle Araceae, infatti, non ha varietà correlate.

Ha un fascino originale, grazie alla sua bellezza tropicale e senza fronzoli. Le colorazioni, la forma imprevedibile e le potenzialità estetiche la rendono adatta agli arredamenti più contemporanei e sperimentali. 

Una pianta di ultima tendenza, che sta andando a ruba anche grazie alla semplicità della sua coltivazione. Ma sai veramente tutto quello che c’è da sapere su questa magnifica specie?

Niente paura, eccoti tutte, ma proprio tutte le informazioni sulla nuova protagonista della tua passione green!

Le sue origini

Si tratta di una pianta originaria dell’Africa orientale, particolarmente diffusa in Tanzania e sulla splendida isola di Zanzibar.

In queste terre lontane e così affascinanti, si è adattata nei secoli a crescere nonostante un suolo sostanzialmente arido. La composizione del paesaggio, infatti, in questa parte dell’Africa si presenta particolarmente rocciosa o desertica. 

Questo lungo percorso di adattamento l’ha resa una guerriera perfetta: si adatta in natura alla siccità di una savana estiva così come all’umidità rigogliosa di una foresta pluviale. 

La scoperta e la catalogazione di questa pianta risalgono al 1905. Tuttavia, solo a partire dal 1998 è stata commercializzata come pianta ornamentale, arrivando nelle case di tutta Europa.

Oggi, è il vero e proprio oggetto del desiderio per chi non vuole rinunciare al verde brillante della natura, nella casa del domani.

Un po’ di curiosità

Cominciamo con una leggenda metropolitana. Con l’avvento di internet e della comunicazione di massa, si è diffusa la convinzione che questa pianta porti fortuna. 

Forse, la convinzione si è generata per via delle sue eroiche capacità di resistenza alle intemperie e alle nostre dimenticanze. 

Nessuno sa come sia nata la diceria e non c’è modo di scoprire se sia vero. Ma nel dubbio: meglio così.

Spostandoci indietro nel tempo, invece, ci si accorge che questa pianta è al centro della secolare saggezza dei curatori delle tribù della Tanzania. Ancora oggi, nei suoi luoghi di origine se ne utilizzano gli estratti per curare ulcera e infiammazioni. Più recentemente, la ricerca scientifica le ha attribuito notevoli proprietà di purificazione dell’aria. Insomma, oltre che bellissima è anche la prima alleata della nostra salute.

Una sola specie, quattro soprannomi

Quando si tiene davvero a qualcosa, si usano spesso nomignoli e vezzeggiativi. Di pari passo con la sua diffusione, quindi, anche questa splendida pianta è stata chiamata in modi fantasiosi e diversi. Ecco i principali.

· Per cominciare, c’è chi l’ha chiamata ‘pianta di padre Pio’. Secondo la leggenda, il frate avrebbe avuto proprio un esemplare di questa specie nella sua cella di raccoglimento. Ovviamente, l’introduzione della pianta in Europa è avvenuta molto più tardi. Questo rende l’aneddoto impossibile ma non per questo privo di fascino.

Gli steli infatti, producono una sostanza simile al lattice che nella cultura popolare ha fatto subito pensare alle lacrime del santo.

· C’è chi ha pensato che il nome fosse troppo difficile da pronunciare. Per questo potrai sentirla chiamare col nome di Pianta ZZ. Molto più facile e simpatico. No?

· La parola ‘zamiifolia’ presente nel suo nome scientifico, significa letteralmente ‘dalle foglie simili a quelle della Zamia’. Per questo, molte persone chiamano la Zamioculca semplicemente Zamia. L’espressione però è impropria. Si rischia infatti di confondersi con la Zamia (Zamia Furfuracea) a cui assomiglia.

· Per finire, il soprannome più affascinante. La gemma di Zanzibar. Che dire? Basterà metterla in casa tua e ammirarne la bellezza per restare senza parole. Sarà istintivo capire perché si dice che sia preziosa come una gemma.

Le sue caratteristiche

 

Pur non essendo una succulenta, questa pianta ha caratteristiche di ritenzione idrica simili a quelle delle cactacee. Questo si riflette anche sulle sue caratteristiche estetiche. Il fusto si presenta, infatti, molto robusto e le foglie sono lanciformi e molto resistenti.

Con un clima temperato, ha una sviluppo molto lento. In condizioni ideali, acquisisce una brillantezza molto accesa e una colorazione intensa. Il profumo è inebriante. Il tatto molto piacevole per via delle grandi foglie cerate.

Fiona 01

I consigli di cura

Si tratta della scelta perfetta per chi è alle prime armi o è sempre di corsa tra mille impegni.

L’annaffiamento ideale dovrebbe avvenire una volta alla settimana, solo quando i primi centimetri del terriccio sono secchi. Tollera anche l’assenza di acqua che, però, ne rallenta la crescita e determina una perdita di brillantezza. Come sempre, se una pianta la ami, ti ripagherà al meglio.

Si adatta a qualsiasi tipo di illuminazione. Non esporla alla luce diretta ti darà risultati estetici migliori.

Per il resto, basterà eliminare qualche foglia ingiallita di tanto in tanto e spolverare delicatamente le sue grandi foglie. 

La Zamioculca è imponente ma essenziale. Una pianta dall’aspetto fresco, perfetta per le traiettorie slanciate dell’arredamento moderno.