Fai un regalo alla tua salute con le piante che aumentano l’umidità
Casa dolce casa, recita un famoso proverbio. Eppure, sappiamo che nelle nostre stanze si annidano spesso agenti e inquinanti che rischiano di contaminare la purezza dell’aria.
Per fortuna, la scienza ha ormai dimostrato che le piante contribuiscono ad assorbire molte delle tossine rilasciate nell’aria dai prodotti igienizzanti, dalle vernice e persino da stufe e camini di casa.
Questo vuol dire che le piante non svolgono soltanto una funzione estetica ma vanno ben oltre. Purificano l’aria, hanno un impatto positivo sul nostro umore e stimolano persino il nostro sistema immunitario.
In questo articolo, ci occupiamo di un’altra caratteristica fondamentale delle piante, la cui importanza per la nostra salute viene spesso sottovalutata. Ecco tutto quello che devi sapere sulle piante che aumentano l’umidità dell’aria.
L’importanza della umidificazione
Fin dalle elementari, scopriamo che la nostra respirazione sfrutta l’ossigeno presente nell’aria, rilasciando in cambio anidride carbonica. Altrettanto presto, impariamo che le piante aiutano a mantenere ottimale il livello di ossigenazione dell’aria e assorbire l’anidride carbonica.
Ma la qualità della nostra respirazione non dipende soltanto dalla quantità di ossigeno a nostra disposizione. La presenza di vapore, ossia il livello di umidità, è altrettanto fondamentale. Essa abbatte le particelle di polvere e pulviscolo disperse, limita l’impatto del polline e di altri fattori allergenici e mantiene libero e fluido l’accesso dell’aria alle nostre vie respiratorie.
L’umidità ideale
Il tasso di umidità perfetto per la nostra respirazione oscilla tra il 30 e il 55%. Tuttavia, d’estate il clima si presenta particolarmente secco e torrido. D’inverno, a causa dell’impatto dei sistemi di riscaldamento intensivi sull’aria viziata dei nostri ambienti chiusi. In entrambi i casi, l’umidità nelle nostre case può scendere fino al 15-20%.
A queste percentuali, l’aria secca finisce per favorire la proliferazione batterica e impedisce alle nostre cavità nasali la regolare umidificazione. Ciò consente il filtraggio di virus, batteri, allergeni e altre sostanze nocive.
In ultimo, ma non per importanza, l’aria troppo secca è responsabile della perdita di elasticità della nostra pelle del viso e delle mani. In mancanza della giusta umidificazione, infatti, queste si seccano fino a screpolarsi.
Il ruolo cruciale delle piante
Oltre ad essere stupende, alcune piante aumentano il tasso di umidità dell’aria di casafino al 15%.
Si tratta di piante ad alti tassi di traspirazione, che richiedono tanta acqua per il loro nutrimento e, di conseguenza, rilasciano molta umidità nell’aria che le circonda.
In altre parole, queste piante agiscono come un filtro naturale: incamerano acqua allo stato liquido, prelevandola dal terreno. L’acqua entra in circolo nella pianta passando dalle radici, al fusto fino alle foglie. Una volta esaurita la sua carica nutritiva, l’acqua ormai inutilizzabile viene rilasciata dalle foglie tramite gli stomi, sottoforma di vapore.
Ovviamente, il rilascio del vapore fa diminuire la quantità di acqua in circolo nella pianta che, quindi, avrà bisogno di essere nuovamente innaffiata, mantenendo continuo il ciclo di nutrimento.
Grazie a questo avanzatissimo sistema, le piante, oltre a nutrirsi e tenersi fredde grazie alla circolazione dell’acqua, si trasformano in veri e propri umidificatori naturali.
Quindi, maggiore sarà il numero di piante, maggiore sarà il tasso di umidità nell’ambiente. In una stanza di media grandezza sono sufficienti due o tre piante molto traspiranti per raggiungere livelli ottimali.
Non c’è modo migliore per abbellire la tua casa e, allo stesso tempo, garantirti una respirazione sana e una qualità dell’aria ottimale, mettendoti al riparo dai rischi di un ambiente troppo secco.
Quali scegliere?
Tutte le piante traspirano. È possibile stilare, però, una lista delle più belle piante che aumentano l’umidità in maniera consistente.
Si tratta quasi sempre di piante di origine tropicale e pluviale, con foglie larghe e grosse. Come avrai capito, la forma delle foglie non è casuale! Le piante che assorbono molta acqua avranno bisogno di traspirare di più e si sono dotate di un sistema più efficace. Al contrario, le piante abituate ai climi molto secchi dovranno tentare di trattenere l’acqua il più a lungo possibile e traspirare pochissimo. Per questo, avranno quasi sempre foglie piccole o aghiformi.
Puoi veramente sbizzarrirti, tra le piante che aumentano l’umidità che risultano più alla moda: il ficus, l’edera, la felce e la sansevieria hanno proprietà di traspirazione ben note. Le palme da dattero, di bambù e la palma areca sono un’alternativa molto efficace e originale. Infine, anche lo zenzero, la monstera e il filodendro uniscono un’estetica molto particolare a un grande impatto sull’umidificazione dell’aria.
Come è prendersi cura di queste piante?
Per coltivare al meglio le tue piante e ottimizzare la loro traspirazione assicurati di innaffiarle con regolarità. Ma non esagerare! Anche queste piante rischiano di marcire a causa dell’acqua stagnante. Arieggia spesso gli ambienti, in modo da mettere in circolazione l’aria più umida prodotta dalle piante e avvicinare ad esse l’aria più secca.
Cosa aspetti? Scegli le tue preferite!