Come un caleidoscopio: lasciati trasportare dai colori delle Maranta

Maranta

Originali sfumature di colore, fascino esotico e aspetto carismatico. Sono queste le loro armi segrete. Ti basterà un solo sguardo al loro diorama naturale di tinte e arabeschi, per innamorarti per sempre. 

Negli ultimi anni, la loro unicità e bellezza retrò si sono imposte al grande pubblico rendendole le vere e proprie stelle del momento. 

Rullo di tamburi per la star, dunque: tuffiamoci alla scoperta del fantastico mondo delle specie del genere maranta.

Caratteristiche generali

Molto diffuse in America centrale e in Brasile, si tratta di piante di origine tropicale appartenenti alla famiglia delle marantaceae. Dal complessivo aspetto tondeggiante e intricato, si intuisce la loro natura di piante abituate a crescere ai piedi dei giganti della foresta pluviale. 

Il tratto distintivo è rappresentato dalla colorazione variopinta e imprevedibile delle foglie. Queste ultime hanno quasi sempre forme rotondeggianti e dimensioni consistenti. L’armonia tra la struttura del fogliame e le tinte vivaci e artisticamente mescolate le rendono praticamente irresistibili!

Molto particolare, inoltre è la caratteristica della loro nictostasia. Si tratta del fenomeno per cui l’orientamento delle foglie varia durante le ore notturne, rispetto al giorno. Uno spettacolo della natura. 

Le vedrai muovere le foglie durante il giorno, chiudersi o ergersi verticalmente di notte. Schiudersi all’alba e così via, in un gioco di colori, venature e contatti tra le foglie che ti lascerà senza parole.

Curiosità

Bartolomeo Maranta fu un chimico, uno scienziato, un esploratore e un botanico. Visse in Italia nel sedicesimo secolo e, nel corso degli studi, ci fece il bellissimo regalo di scoprire queste piante… e dargli il suo nome.

Potresti aver sentito parlare di queste specie col nome di ‘piante della preghiera’. Infatti, la danza delle foglie alla ricerca di luce durante il giorno, fa pensare a un organismo vivente molto attivo e vitale. Ma il fogliame che si incurva in attesa del sorgere di un nuovo giorno ricorda la riflessione di una pianta che congiunge le foglie… come in preghiera!

Le varietà più importanti

Come avrai capito, ne esistono molte singole varietà, e sono tutte bellissime. Ecco qualche curiosità sulle più affascinanti.

Leuconeura

 

Originaria del Brasile, è una sempreverde molto adatta a stare in appartamento sia per la sua eleganza che per le dimensioni ridotte. 

Le foglie di un verde molto scuro screziato di venature bianco e argentee le conferiscono un’aura molto sofisticata. Si adatta a tutti gli ambienti, ma è bellissima in abbinamento a un arredamento elegante e ricercato. Oltre alle venature chiarissime a cui deve il suo nome (che significa letteralmente ‘striata di bianco’), non mancano pigmenti sulle tonalità del rosso e del marrone

In alcuni casi, il colpo d’occhio verde scuro, che da un effetto di sprezzante vitalità, si arricchisce persino di venatura più chiare, sui toni verde acqua o celeste molto chiaro. 

Un caleidoscopio naturale e a portata di sguardo. Un vero must per te che ami il verde.

Little Mercury-min

Erythroneura

Potresti trovarla in commercio anche col come di ‘Tricolor’. Ma non sono i nomi a fare la differenza: quello che conta è l’aspetto regale di questa varietà che si presenta con striature gialle, oltre che sui toni del rosso. 

Una scelta molto originale, per chi ama stupire. Il contrasto dei colori più accesi con la colorazione scurissima e tendente al nero delle foglie è veramente particolare. 

Una bellezza spregiudicata, che stupisce con personalità.

Kerchoviana

Inconfondibile per via dei fusti penduli, che tendono verso il basso lasciando scorrere il fogliame lungo le pareti del vaso. La colorazione è generalmente di un verde più fresco, mentre sono le striature ad essere più cariche presentando tonalità rosso-brunastre. 

Le foglie sono tondeggianti e possono sviluppare punti di colore scuro come le striature. La natura ci regala persino decorazioni a pois!

Arundinacea

In natura, questa specie che arriva a misurare persino più di un metro e mezzo, e in origine cresceva nella zona dell’attuale Messico del nord. 

I nativi che la abitavano usavano la sua linfa come tossina per avvelenare le loro frecce e la chiamavano ‘aru’, ossia cibo. In qualche modo, infatti, avevano imparato anche a nutrirsene ottenendone una fecola. Il nome deriva proprio da quella lontana parola. Un elemento di fascino in più per un’altra specie irresistibile. 

Oggi, si è ambientata benissimo anche nel sud-est asiatico oltre che in Sudamerica, ed è principalmente utilizzata a scopi alimentari. Non sottovalutarne il potenziale estetico però: con le screziature chiare e la forma particolare è molto bella e versatile. 

E il fatto che non sia molto usata come pianta da interno è un vantaggio: che aspetti a stupire chiunque?

Insomma, come avrai ormai capito, le maranta presentano una tipologia di fogliame tra le più belle e riconoscibili in natura. I colori, oltre alla forma e alle fragranze, ti trascineranno in una vera esplosione di buonumore e vitalità